Oggi, lunedì 26 giugno, nel Campus Luiss di Viale Romania, Massimo Ciociola, Founder e CEO di Musixmatch, Alberto Dalmasso, Founder e CEO di Satispay, Ibrahim al-Koni, scrittore libico, e Jhumpa Lahiri, Premio Pulitzer per la narrativa, riceveranno la Luiss Global Fellowship: il prestigioso riconoscimento, giunto quest’anno alla seconda edizione, conferito dall’Università intitolata a Guido Carli a personalità che si sono distinte a livello internazionale in ambito culturale, artistico, economico, sociale o tecnico-scientifico.
“La Luiss Global Fellowship celebra i percorsi di carriera di personalità che si sono distinte per impegno e risultati conseguiti in vari ambiti. I Global Fellow sono modelli e punti di riferimento per la loro capacità di navigare il presente e costruire il futuro, seguendo prospettive innovative, molteplici e interconnesse. L’edizione 2023 della Luiss Global Fellowship celebra la creatività di due imprenditori e due scrittori di fama internazionale: mentre Ciociola e Dalmasso hanno esplorato ed agito opportunità offerte dalle tecnologie digitali, al-Koni e Lahiri hanno aperto nuove prospettive sul tema dell’identità culturale. Intersecare impresa e letteratura irrobustisce la cifra identitaria della Luiss: un luogo di incontro e confronto di culture, prospettive, domini e discipline.- ha dichiarato il Rettore Andrea Prencipe, proseguendo - La Luiss Global Fellowship rappresenta un'opportunità unica per gli studenti e per la comunità dell’Ateneo di interagire con vere e proprie eccellenze globali, traendo vantaggio dalla loro esperienza e conoscenza e contribuendo così a una formazione accademica di qualità e all'arricchimento delle prospettive future.”
Le motivazioni del riconoscimento sono legate alle idee e ai progetti dei quattro Fellows: Massimo Ciociola ha rivoluzionato il panorama globale della condivisione musicale creando la più grande biblioteca digitale di testi di canzoni; Alberto Dalmasso ha trasformato la vita quotidiana di milioni di persone creando una rete di pagamento digitale europea indipendente dalle carte di debito e di credito; Ibrahim al-Koni, scrittore internazionale, ha portato la letteratura araba contemporanea a un pubblico globale, condividendo cultura e narrazioni delle comunità del deserto; Jhumpa Lahiri ha adottato l’italiano, che non era la sua lingua madre, creando storie che affrontano il tema dell’immigrazione e delle trasformazioni culturali, descrivendo il processo di ibridazione dei modelli tradizionali dei paesi di origine con le realtà dei nuovi contesti di accoglienza.