Roma, 27 novembre 2023. L’Università Luiss Guido Carli e Vodafone annunciano l’avvio della nuova cattedra – la Vodafone Chair Cybersecurity and Digital Transformation - all’interno del corso di laurea magistrale in Data Science and Management. La nuova cattedra vuole sostenere lo sviluppo di nuove competenze e profili professionali per rispondere alle esigenze dettate dalla trasformazione digitale, dalla sicurezza informatica e dall’avvento dell’intelligenza artificiale.
La Vodafone Chair è stata presentata lunedì 27 novembre a Villa Blanc a Roma, sede della Business School dell’Università, con una tavola rotonda a cui sono intervenuti, tra gli altri, Luigi Gubitosi Presidente dell’Ateneo, Pietro Guindani, Presidente di Vodafone Italia, Renato Loiero Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri, Ettore Rosato Deputato Segretario del COPASIR - Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, Alessandro Colucci Presidente Intergruppo Parlamentare per la Sicurezza Informatica e Tecnologica e Nunzia Ciardi, Vicedirettore Generale della Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Ad aprire l’incontro è stata la lectio magistralis del titolare della Chair, Paolo Spagnoletti, Professore di Organizzazione Aziendale e Direttore del corso di laurea in “Economia e Management” ma anche di master e corsi Executive sui temi dell'innovazione digitale, di cui è uno dei massimi esperti a livello italiano ed europeo.
Il primo corso della Vodafone Chair in Cybersecurity and Digital Transformation parte a febbraio 2024 e prevede contributi di persone che lavorano nelle funzioni di cyber security, data protection, compliance and risk management, e business solution di Vodafone. L’obiettivo della cattedra è anche quello di trasferire esperienze e co-creare nuove competenze per colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro che per il solo settore delle telecomunicazioni, secondo gli ultimi dati del Rapporto Asstel 2023, rappresenta un elemento di difficoltà per oltre tre aziende su quattro (76%).
Saper interpretare e rispondere alle minacce cyber gestendo al contempo i processi di trasformazione digitale attraverso il corretto uso dei dati risulta essenziale per guidare istituzioni pubbliche e private e per poter competere in nuovi scenari di business. Grazie alla Vodafone Chair in Cybersecurity and Digital Transformation, gli studenti impareranno ad analizzare le implicazioni sociali, strategiche, tattiche, operative e organizzative della minaccia cyber e a integrare adeguate misure di sicurezza nei processi di innovazione digitale.
“La nostra collaborazione con Vodafone, da tempo in prima linea nel processo di trasformazione digitale, rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’ engagement del nostro Ateneo con imprese ed istituzioni nazionali ed internazionali con le quali condividiamo l’obiettivo di creare nuove competenze necessarie per affrontare sfide attuali e future” dichiara il Rettore Luiss Andrea Prencipe, proseguendo: “Lanciare questa nuova Chair significa proseguire nell’investimento concreto in traiettorie, come la cybersecurity e la sicurezza delle infrastrutture critiche, cruciali nel processo di digitalizzazione e nella sfida della competitività da cui passa lo sviluppo economico del nostro Paese”.
“Le reti di telecomunicazioni si sono trasformate in una piattaforma digitale in grado di offrire servizi applicativi strategici per le aziende di tutte le dimensioni, per il cittadino e le pubbliche amministrazioni, in particolare il sistema educativo e sanitario, in generale per il sistema Paese nel suo complesso. Questa nuova missione comporta una sempre maggiore responsabilità verso la società per garantire la cybersecurity e abilitare opportunità di sviluppo in piena sicurezza, cominciando con la protezione dei dati personali e di tutte le informazioni sensibili per la gestione di organizzazioni private e pubbliche.” - ha dichiarato Pietro Guindani, Presidente di Vodafone Italia. “La Vodafone Chair in Cybersecurity and Digital Transformation, realizzata in collaborazione con l’Università Luiss, rappresenta il nostro impegno ad accompagnare la trasformazione digitale del Paese, non solo con investimenti in infrastrutture e tecnologia avanzata, ma anche con la formazione e lo sviluppo di nuove competenze. Vogliamo così contribuire a costruire le professioni del futuro per promuovere una cultura della prevenzione e dell’aggiornamento continuo.”