Camilla Haugland Fischer è di Oslo, ma tre anni fa ha lasciato la Norvegia per studiare e iniziare una carriera internazionale a Roma.
"Sono stata in Italia per la prima volta a 16 anni per frequentare un anno di liceo a Cremona. Nel 2007 mi sono iscritta a Cultura e comunicazione alla University of Oslo, ma poco dopo ho iniziato anche il corso di laurea in Social and Health Psychology. Nel 2009 ho passato un anno di università negli Stati Uniti, per studiare Sociology and social psychology a Berkeley".
Appena laureata in entrambi i corsi, Camilla è tornata in Italia, questa volta a Roma, per frequentare il Summer Program del Norwegian Institute of Rome, studiando lingua e cultura italiana. "Fin dal liceo sono sempre stata molto legata all'Italia e dopo l'estate passata qui ho deciso di trasferirmi per migliorare la mia conoscenza dell'italiano. Ho fatto uno stage di sei mesi alla Royal Norwegian Embassy e mi sono appassionata al campo delle relazioni internazionali".
Così, due anni fa si è iscritta alla Magistrale in Relazioni Internazionali: "Arrivavo da un background accademico diverso e ho trovato alcuni corsi impegnativi, ma molto interessanti. In particolare mi hanno appassionato le lezioni di Sustainable Development e di Mediterranean Studies in cui sto scrivendo la tesi. Il fatto che i docenti LUISS siano professionisti del loro campo ha dato un valore aggiunto ai corsi, rendendo gli argomenti più interessanti e dando ancora più credibilità ai loro insegnamenti".
Nel 2014 ha fatto domanda per un programma di scambio internazionale con la Renmin University of China di Pechino: "Volevo approfondire la conoscenza di una regione importante come l'Asia: per un corso di studi come il mio capire la Cina è importante per capire la politica internazionale. L'università di Renmin mi ha fatto un'ottima impressione, è un’istituzione di eccellenza ed efficienza: quando sono arrivata mi sono registrata, iscritta alle lezioni, comprato una sim card, aperto un conto bancario e traslocato nella mia stanza all'interno del campus, tutto in un giorno solo. Il carico di studio è molto, i corsi sono obbligatori e richiedono una partecipazione attiva, ma i professori capiscono che fare una esperienza all'estero non significa solo studiare, ma anche visitare e capire il paese. Sono loro stessi a incoraggiare gli studenti a viaggiare e a capire la loro società".
Camilla discuterà la sua tesi a marzo 2016, concludendo così i suoi due anni alla LUISS: "Il periodo che ho passato in Italia è stato molto importante per il mio percorso accademico e lavorativo: mi ha dato la possibilità di imparare a conoscere l'Europa da un altro punto di vista. Ora non vedo l'ora di affrontare esperienze nuove e spero di poter provare diversi percorsi lavorativi nelle relazioni internazionali e nella diplomazia. In questo campo sperimentare il mondo in prima persona è di enorme importanza".