Mercoledì 6 maggio 2015, nella Sala delle Colonne di Viale Pola 12, la LUISS ospita il convegno Il whistleblowing e la prevenzione della corruzione. L'esperienza americana e le novità normative italiane.
L'incontro, coordinato dalla Professoressa Paola Severino, affronta l'impatto della nuova normativa italiana sui reati di frode e corruzione e si propone di individuare incentivi e forme di protezione per tutelare le fonti e assicurare la veridicità delle informazioni, sia in ambito pubblico che privato.
La figura del whistleblower compare nel nostro ordinamento con l'approvazione della legge c.d. anticorruzione (n.190 del 2012) che, per la prima volta, introduce una forma di tutela del dipendente pubblico che segnala condotte illecite in ambito lavorativo. Il tema è riconosciuto nei sistemi di Common Law e negli Stati Uniti, dove la normativa vigente ha contribuito alla scoperta di importanti casi di illecito aziendale.
Il convegno mette a confronto l'esperienza americana e quella italiana grazie alla testimonianza dell'attuale Ambasciatore Americano in Italia John R. Phillips, tra gli autori del False Claim Act, la cui applicazione ha permesso al Tesoro americano di recuperare oltre 55 miliardi di dollari dal 1986 ad oggi.
All'incontro partecipano il Procuratore Capo Giuseppe Pignatone, il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e il Presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi.