Oggi, mercoledì 25 novembre 2015, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la facciata del campus di Viale Romania della LUISS si illumina di rosso per ricordare i nomi e le storie di Simona, Barbara, Giordana, Anna e per 6 milioni e 788mila donne (dato Istat del 5 giugno 2015 relativo agli ultimi 5 anni) che hanno subito violenza in Italia e per tutte le altre vittime nel mondo.
In collaborazione con il neonato cluster donne dell'Associazione Laureati LUISS, l'iniziativa fa parte di un progetto che il network ALL porterà avanti sul tema della parità di genere, dei diritti delle donne e della lotta alla violenza.
Illuminare di rosso la facciata dell’Università nella Giornata contro la violenza vuole essere un gesto simbolico di sensibilità e vicinanza verso un problema che, solo nella nostra società, riguarda una donna su tre.
Un dato impressionante che ci consegna l'immagine di un Paese con molta strada da percorrere sul tema dei diritti e dell'integrità delle donne. Un impegno che deve essere portato avanti ogni giorno dell'anno e investe il piano didattico, sociale, sanitario e della sicurezza.
In ogni contesto, a qualsiasi livello e a tutte le età, bisogna impegnarsi affinché si possa dare piena attuazione dell'articolo 2 della nostra Costituzione in cui si riconoscono i diritti inviolabili della persona, senza differenza di sesso. La lotta alla violenza passa attraverso un cambiamento culturale, il riconoscimento e l’esigibilità dei diritti della persona, prima ancora che delle donne. Bisogna creare le condizioni perché questo si realizzi e l'Università in quanto luogo di formazione, confronto e trasformazione è chiamata in causa in questa sfida complessa.
La scelta del colore rosso sulla facciata della LUISS come simbolo: perché la violenza contro le donne è una ferita profonda per la nostra società che anche l'Università e gli Alumni possono e devono aiutare a curare e guarire.