UFFICIO RICERCA
Responsabile
Anna Elisa D’Agostino
T: 06 8522 5989
Viale Romania, 32
00197 Roma
ricerca@luiss.it
Progettazione
Chiara Sganga
T: 06 8522 5994
Sara Mangoni
T: 06 8522 5740
Licia Gallo
T: 06 8522 5958
Rendicontazione
Roberta Pellicano
T: 06 8522 5440
An analysis of the Italian financial legal framework vis-a-vis the Capital Markets Union action plan: the perspective of regulatory fragmentation and sustainability
Responsabile scientifico: Mirella Pellegrini
Questa ricerca mira a far avanzare il dibattito accademico e di politica pubblica che circonda l'Unione dei mercati dei capitali (CMU) e la sua attuazione in Italia in due modi. In primo luogo, l’obiettivo é di elaborare e riconciliare diversi approcci teorici che possano essere informativi nell'esame dei cambiamenti strutturali che la CMU sta apportando. Il progetto adotta quindi il cosiddetto “approccio del diritto nel contesto”, che consiste nel “trattare in modo ampio le materie giuridiche, utilizzando materiale di altre scienze sociali e da ogni altra disciplina che aiuti a spiegare il funzionamento in pratica della materia in oggetto. In secondo luogo, il progetto rileva le attuali carenze del quadro legislativo finanziario italiano e dimostra come queste possano ostacolare la realizzazione del mercato unico dei capitali in Europa. Il carattere pionieristico del progetto di ricerca proposto risiede in tre punti: 1) Il progetto contribuirà al dibattito sulla CMU adottando un punto di vista di analisi innovativo, in quanto incentrato sulla frammentazione normativa; 2) Mira ad integrare diverse discipline, metodologie e approcci e dunque integra nozioni dell'economia, della finanza e dell'informatica/ingegneria nel discorso legale; 3) Il progetto colmerà la lacuna bibliografica relativa all'interazione tra la CMU e il quadro normativo nazionale e concernente i principali ostacoli normativi alla realizzazione di un mercato integrato.
GESI - Geography and Social Inequality in Italy. School, Work, Family and Mobility across Marginal and Central Areas
Responsabile scientifico: Maria Rita Testa
Sebbene la ricerca classica sulla stratificazione sociale abbia ampiamente considerato le dimensioni geografiche delle disuguaglianze sociali, negli ultimi decenni un numero sorprendentemente inferiore di studi si è concentrato su come le disposizioni spaziali influenzino la riproduzione intergenerazionale delle disuguaglianze sociali. Il GESI (Geography and Social Inequality in Italy) è il primo studio completo che indaga come l'area geografica di origine influisca sui diversi aspetti dei percorsi di vita individuali e si ripercuota sulle disuguaglianze sociali negli esiti della vita in Italia. Il progetto considera la natura multidimensionale e cumulativa della stratificazione sociale, concentrandosi su diversi aspetti delle possibilità di vita degli individui: opportunità educative e occupazionali, percorsi di mobilità sociale, dinamiche familiari e mobilità geografica interna. Vengono affrontati quattro obiettivi: indagare gli effetti dell'origine geografica sugli esiti della vita degli individui; studiare come l'origine geografica si intersechi con altre dimensioni della disuguaglianza sociale (es. istruzione, estrazione sociale di origine, ecc.); esaminare come la mobilità geografica interna rafforzi le disuguaglianze sociali esistenti; raccogliere dati nuovi e originali sui diversi aspetti delle disuguaglianze sociali e geografiche.
JUMPS - Jumpstarting Europe. New Macroeconomic Policies after the Great Crises
Responsabile scientifico: Pierpaolo Benigno
L'obiettivo di JUMPS è studiare l'efficacia dell'attuale combinazione di politiche monetarie e fiscali, i suoi potenziali compromessi e rischi, concentrandosi sulle questioni distributive e sulle considerazioni di economia politica che possono influire sulla sua attuazione. La proposta può essere suddivisa in sei temi che verranno perseguiti in modo organico e coordinato: 1) Incentivo della politica monetaria: studiare l'efficacia del PEPP rispetto a strategie alternative, come l’helicopter money ed enhanced forward guidance; analisi del rischio del debito sovrano dovuto alla liquidazione del PEPP. 2) Incentivo alla politica fiscale: fornire una valutazione quantitativa degli investimenti strutturali sia da una prospettiva micro che macro, sviluppando una nuova generazione di modelli che integrino l'approccio macrodinamico con la microsimulazione fiscale. 3) Effetti della riallocazione degli investimenti pubblici tra i settori: studiare gli effetti della riallocazione e le ricadute trasversali dell'adozione di nuove tecnologie, il cambiamento tecnologico orientato alle competenze e le complementarità tra capitale e competenze. 4) Effetti regionali degli investimenti pubblici: spiegare l'eterogeneità nei moltiplicatori delle politiche, misurare la cattiva allocazione del capitale nelle regioni europee e studiare come gli investimenti pubblici possano influenzarla. 5) Fattibilità politica: studiare il sentiment della popolazione europea dopo il COVID in merito ad interventi pubblici, diritti redistributivi, politiche intergenerazionali, al fine di identificare una funzione di benessere sociale necessaria per confrontare proposte politiche di miglioramento dell'efficienza che siano anche politicamente valide. 6) Raccomandazione politica: identificare una serie di raccomandazioni politiche che dovrebbero guidare la ripresa post-COVID. I risultati di JUMPS saranno condensati in una serie di proposte politiche che rafforzeranno l'impatto sociale del progetto.
Open Social Innovation for a Next Generation of Public Governance
Responsabile scientifico: Maria Isabella Leone
Questo progetto di ricerca studia le condizioni che possano aiutare a sviluppare una nuova generazione di governance pubblica in grado di impegnarsi efficacemente in processi di collaborazione multi-stakeholder volti a promuovere e generare impatto sociale. Il riferimento è alla governance pubblica dell'innovazione sociale aperta, in quanto il settore pubblico può essere il promotore di questi processi e un attore di primo piano tra una varietà di stakeholder che si confrontano con i bisogni sociali più urgenti. Il progetto affronta le seguenti domande di ricerca: 1) Quali sono le componenti e le caratteristiche principali dei processi di innovazione sociale aperti che possono essere tradotti nella progettazione di un nuovo modello di governance pubblica basata sul luogo? (co-definizione) 2) Quali sono i fattori abilitanti della governance che consentono di sostenere l'ecosistema dell'innovazione sociale aperta? (sperimentazione) 3) Come è possibile istituzionalizzare l'innovazione sociale aperta come nuovo assetto di governance per la prossima generazione di governance pubblica basata sul luogo? (sviluppo e istituzionalizzazione).
POSTGEN - Generational gap and post-ideological politics in Italy. A generation-aware analysis of ideological destructuring and political change in the Italian case
Responsabile scientifico: Lorenzo de Sio
Il recente cambiamento politico dirompente nel mondo occidentale (Brexit; Trump; partiti concorrenti in tutta Europa; la nascita nel 2018 in Italia del primo governo "populista" dell'Europa occidentale) ha profondamente sfidato le teorie sul comportamento di voto e sulla competizione tra i partiti, portando la maggior parte degli studiosi ad ampie spiegazioni basate sul populismo e sull'opinione pubblica irrazionale. Tuttavia, la ricerca attuale analizza solo superficialmente il possibile processo di deideologizzazione, mancando di un focus processuale (e non tratta l'impatto della crisi del Covid, che porterà potenzialmente a ulteriori cambiamenti). POSTGEN colma questa lacuna offrendo - in merito al caso italiano, in prima linea nel cambiamento politico dirompente - un'analisi approfondita dei meccanismi e delle dinamiche di una possibile deideologizzazione. Adotta una prospettiva generation-aware (necessaria per comprendere il cambiamento) con enfasi sulle generazioni più giovani e con un focus innovativo su: tempo: tracciando le (memorie e) dinamiche della formazione degli atteggiamenti politici (a livello individuale, generazionale e collettivo) e il loro impatto sui comportamenti politici; significati associati a diverse questioni politiche, e la (mancanza di) organizzazione ideologica generale delle stesse; attori e influencer non politici e la loro crescente influenza in un'epoca di crisi delle autorità epistemiche.
RE.S.TO.R.E - Recovering the State Towards a Reformed Economy
Responsabile scientifico: Aldo Sandulli
Il progetto RE.S.TO.R.E - Recovering the State Towards a Reformed Economy si propone di raggiungere cinque obiettivi interconnessi: verificare le modalità e il peso specifico dell'azione delle istituzioni europee nella ridefinizione generale dell'intervento pubblico nell'economia, con particolare riferimento alla Next Generation EU ed alla sua interpretazione nelle diverse nazioni; analisi dei frangenti e dei tempi della gestione istituzionale del piano di ripresa e resilienza dell'Italia, su cui dovrebbe basarsi il rilancio del sistema economico nazionale nel prossimo quinquennio; indagine sul contributo specifico dello Stato nella promozione e realizzazione di infrastrutture come vettori indispensabili di ogni altro grande investimento di lungo periodo; mappare e indagare criticamente le varie occasioni in cui le autorità pubbliche si attivano per garantire la sicurezza dei sistemi economici da acquisizioni predatorie, con particolare attenzione alle diverse discipline nazionali e sovranazionali del 'golden power'; analisi del sistema delle partecipazioni pubbliche italiane e della sua complessiva ridefinizione, anche alla luce del nuovo ruolo che importanti istituzioni nazionali possono svolgere nel periodo di ripresa, come Cassa depositi e prestiti, e gli enti locali.