"La politica è una delle mie passioni più grandi". Giulio Del Balzo, studente LUISS di Politics, Philosophy and Economics, ha una forte convinzione che la politica sia il filo rosso delle tappe più importanti della sua vita. Una passione che l'ha portato a diventare il presidente del network di giovani militanti del centrosinistra FutureDem.
"Prima la rappresentanza d'istituto nel mio Liceo, poi l'iscrizione al Partito Democratico e, nel 2012, proprio mentre cominciavo il mio primo anno alla LUISS, la campagna a supporto di Matteo Renzi durante le primarie di coalizione, quelle vinte da Pierluigi Bersani". Proprio da quest'ultima esperienza, vissuta in prima persona come attivista assieme ad altri ragazzi dell'università, è nata l'idea di dare vita a un network, in cui si faceva politica al di fuori delle logiche di partito. "Questo patrimonio di entusiasmo ed energie non doveva essere sprecato. Così ho iniziato a fare moltissimo scouting, facendo una lista di persone conosciute durante gli anni di militanza, sui social network e tra i corridoi dell'università, che potessero essere interessate all'idea".
La svolta avviene a gennaio 2013, quando interagisce via Twitter con Mattia Peradotto, studente di ingegneria gestionale a Milano. Assieme decidono di creare un gruppo Facebook con l'ambizione di utilizzare la rete per formare un gruppo diffuso su tutto il territorio nazionale. "La LUISS ci ha consentito di coinvolgere un sacco di persone e di estendere in pochi mesi il progetto in tutte le regioni. Diversi coordinatori regionali e l'attuale vicepresidente sono studenti LUISS, molti di noi sono stati anche allievi del Professor Sebastiano Maffettone. Devo ammettere che le sue lezioni su John Rawls, il più importante sostenitore mondiale del liberalismo egalitario, hanno fortemente influenzato la mia sensibilità e l'impostazione politica che abbiamo dato a FutureDem".
Tre mesi dopo la nascita del network, FutureDem diventa una vera e propria associazione di cultura politica capace di organizzare iniziative di formazione. "Importantissima è stata la nostra prima summer school a Portico di Romagna (FC) a luglio 2013". Con il primo congresso ufficiale di gennaio 2014, Giulio diventa Presidente dell’associazione, il che implica più impegni e responsabilità: "In questi mesi ho viaggiato per tutta l’Italia, a mie spese, per diffondere la nostra rete, spesso ospitato da persone conosciute in LUISS".
A un anno e mezzo dalla fondazione, il movimento conta più di 700 attivisti in tutta Italia, anche grazie a un lavoro di comunicazione digitale che conta un'app, un blog e un sistema di adesioni on-line. "Sperimentiamo nuovi metodi di partecipazione: al congresso associativo abbiamo votato dal cellulare grazie a una partnership con un'azienda. Tutti questi risultati sono stati raggiunti in maniera completamente autofinanziata, grazie ai contributi dei partecipanti". Centinaia di ragazzi, di cui circa quaranta studenti LUISS, hanno ad oggi aderito a questa esperienza politica orientata al futuro: "un percorso di cittadinanza attiva, decidendo di mettere il loro tempo e il loro impegno a disposizione di un progetto collettivo, capace di guardare all'Italia, all’Europa, al Mondo dei prossimi decenni".