Otto storie di successo della diplomazia italiana

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image-22 Mar 2018 - 4:53pm

Il Professor Raffaele Marchetti, docente di Relazioni Internazionali e Politiche Pubbliche Internazionali nel Dipartimento di Scienze Politiche e nella Luiss School of Government, ha pubblicato per Mondadori Università un saggio intitolato La diplomazia ibrida italiana: Come il governo e la società civile cambiano il mondo. Il libro è "il primo tentativo in Italia di raccontare una storia sconosciuta o conosciuta molto poco, quella dei successi della diplomazia ibrida italiana", spiega il Professor Marchetti.

La definizione "diplomazia ibrida" si riferisce alla proiezione internazionale messa in atto dal sistema della diplomazia classica, ossia dal governo di un Paese perlopiù attraverso il suo Ministero degli Esteri, in partnership con le organizzazioni non governative: "ONG, autorità locali, imprese, università etc.".

Il libro raccoglie otto storie di successi diplomatici intorno a temi come: la libertà di religione, la pace in Mozambico, la moratoria sulla pena di morte, la corte penale internazionale, la cancellazione del debito, le mutilazioni genitali femminili, la confisca dei beni criminali e i corridoi umanitari. Ognuna di queste evidenzia il ruolo di guida dell'Italia a livello internazionale, grazie al partenariato tra governi e attori nella società civile: "In genere nel sistema internazionale l’Italia non ricopre un ruolo di leader, tuttavia in questi casi ha avuto ruolo di primato, a volte da sola, altre in condivisione".

Nel saggio gli esempi sono analizzati per capire quali siano stati i fattori abilitanti che hanno prodotti i successi internazionali. Da questa analisi, emerge che l’elemento comune è quello della cooperazione tra istituzioni e organizzazioni non governative. "Ho voluto raccontare queste storie per contribuire alla conoscenza collettiva: rendendole disponibili agli operatori, ci sono più probabilità di replicare questi successi in futuro e di aiutare la diplomazia italiana a diventare sempre più efficace", spiega il Professor Marchetti. 

Secondo il docente Luiss: "Nel futuro l’Italia potrebbe giocare un ruolo maggiore di quello giocato finora, mettendo in atto una risoluzione strategica più chiara ed evidenziando i propri interessi nazionali. In Luiss è stato creato un corso di specializzazione in Affari Strategici, in collaborazione il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’idea alla base del corso è ragionare collettivamente sugli interessi nazionali in maniera più approfondita e sofisticata". "Da un lato", prosegue il Professor Marchetti, "è necessario affinare il ragionamento strategico nazionale, dall’altro capire quali sono le tattiche che massimizzano l’impatto dell’Italia a livello internazionale".

Il libro nasce dalla necessità di far conoscere le mobilitazioni trattate: "Era assolutamente necessario fare un lavoro di sistematizzazione della conoscenza su questo tipo di azione internazionale", spiega Marchetti. L'autore ha ottenuto le informazioni grazie a interviste ad azionisti, funzionari ed ex Ministri degli Esteri italiani, dalle quali emerge una consapevolezza crescente ma ancora soltanto marginale dell’importanza di questi tipi di partenariati. "Questo volume può avere un'utilità rilevante: se impariamo le storie di successi, poi siamo meglio equipaggiati per replicarle", conclude il Professore.

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<p>Il nuovo libro del Professor Marchetti racconta i ruoli primari internazionali dell'Italia&nbsp;</p>
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