Il laureato Luiss Andrea Silvestrini oggi vive a New York dove ricopre il ruolo di Head of Operations a Spotify, l'azienda di origine svedese che offre lo streaming on demand di brani musicali.
Si è laureato alla Luiss nel 1991 in Business Administration, l'anno seguente è entrato in Microsoft, azienda in cui ha lavorato per 25 anni e in diverse sedi nel mondo: da Milano, a Parigi, fino a Seattle e Pechino.
"Ho un ricordo molto bello dei miei anni universitari: allora la Luiss era più piccola della realtà che vedo oggi e c'era un feeling da post-liceo, la classe era fatta da un centinaio di alunni e si aveva la possibilità di conoscere tutti e costruire rapporti solidi".
"Guardando la mia carriera degli ultimi 26 anni, mi ritengo molto fortunato. Sono riuscito a intraprendere un percorso internazionale, dando spazio così alla mia passione per il viaggio e per la scoperta di culture diverse", racconta Andrea. "Sul piano professionale, lavorare in molti Paesi diversi mi ha permesso di competere su un piano globale, misurandomi in Europa e negli Stati Uniti".
Andrea ha sempre lavorato nel campo del Tech, dal dicembre 1991, quando era un mondo completamente diverso: "Innanzitutto non c'era internet. Spesso, parlando con i miei figli mi rendo conto di quanto sia difficile ricordarsi di una realtà in cui Internet non esisteva. Quando io sono entrato nel mondo del lavoro, la cosa più tecnologica che usavamo era l'e-mail, e ci sono state rivoluzioni continue, l'industria Tech cambia ogni decennio".
"Sono sempre stato affascinato da ciò che è in continua evoluzione, mi piace l'idea di dover essere sempre pronto a qualche novità e aperto al cambiamento".
Da poco più di un anno lavora per Spotify: "Mi piace molto perché è un'azienda di origine europea, presente su 80 paesi che lavora nel campo Tech: l'unione tra Europa e Silicon Valley mi affascina".
Ai giovani di oggi, Andrea consiglia di rischiare il più possibile: "Il mondo è grande e ricco di opportunità. Muovetevi, andate all'estero. Cercate di far partire una startup con qualche amico, tutti i più grandi sono partiti da un garage".
Un pensiero anche all'importanza del professional network e della rete degli Alumni Luiss: "Ci si accorge dell'importanza dei contatti con gli altri nei momenti di difficoltà, spesso il network professionale ci aiuta a trovare nuove opportunità. È necessario costruirlo quando le cose vanno bene".