Storie di sviluppo sostenibile, di altra economia, di nuovi modelli di crescita, tra innovazione, consapevolezza e responsabilità: è tornato il Premio Non Sprecare, giunto alla sua XIII edizione, nel solco del dialogo e dello scambio tra imprese, associazioni, società civile. L’iniziativa, nata da un’idea di Antonio Galdo – direttore di www.nonsprecare.it - e promossa dall’Università Luiss Guido Carli, ha come main partner il Gruppo Acea, impegnato con l'Ateneo nel promuovere la riduzione degli sprechi e l'approvvigionamento idrico sostenibile.
Il Premio, che si pone l’obiettivo dichiarato di raccogliere e promuovere buone pratiche anti-spreco, quest’anno ha puntato i riflettori sul tema dell’energia, dopo aver raccolto oltre 100 idee e progetti di cittadini e associazioni, con un obiettivo comune: limitare la dipendenza da gas e petrolio e ridurre i costi per i consumatori e le persone più fragili perchè in evidente difficoltà economica. «Abbiamo registrato una grande capacità di iniziativa, dal basso, per affrontare in modo efficace i problemi legati alla crisi energetica grazie all’ingegno e alla creatività tipica degli italiani” ha dichiarato Antonio Galdo.
Per questa edizione, trasmessa su Luiss Social TV e sulla pagina Facebook del premio, sono state sei le categorie che hanno ottenuto riconoscimenti: Personaggio, Scuole e Università, Aziende, Associazioni, Istituzioni, Giovani e Startup.
Per la categoria Personaggio sono stati premiati due rappresentati virtuosi di generazioni agli antipodi: la sedicenne Carla e il novantenne Fabio, che hanno dimostrato di sapere che è la vita la prima cosa che non va sprecata. Carla è riuscita a organizzare un pullman diretto a Lublino, con viveri, coperte e medicinali per il popolo ucraino, ed è rientrato in Italia con 50 profughi. Fabio, invece, nonostante l’età, ha deciso di spendersi per aiutare chi ne ha bisogno mettendo a disposizione la sua casa a una famiglia di rifugiati.
Il Premio della categoria Scuola e Università è stato assegnato a tre scuole milanesi che, insieme, sono riuscite ad autoprodurre energia per poi donarla al territorio. L’Istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni, che comprende due scuole primarie (Dante Alighieri e Rinnovata), una scuola secondaria (Puecher) e il liceo scientifico Bottoni, hanno infatti installato pannelli solari sui loro tetti, per essere autosufficienti e donare il surplus di energia alla Comunità energetica locale.
Il Premio Associazioni è andato a Stasera offro io, app che limita lo spreco di cibo attraverso donazioni a persone svantaggiate. Gli alimenti invenduti dei piccoli esercizi commerciali, come salumerie, panifici, pescherie, macellerie e fruttivendoli, grazie alla piattaforma web creata dal Banco Alimentare di Roma arrivano facilmente sulla tavola delle famiglie in difficoltà economica, collegando donatore e beneficiario. L’applicazione è riuscita a mettere insieme 35 donatori a Roma, dove in media il 40% del pane viene buttato a fine giornata.
Il premio Aziende verrà assegnato a Pier Francesco Rimbotti fondatore di Infrastrutture SpA, già leader sul mercato degli impianti per l’energia solare in Sud America, che si è aggiudicata l’appalto per la costruzione di un impianto solare su una superficie di 8 ettari con 9.760 pannelli solari nell’area di Litate, nella prefettura di Fukushima, dove avvenne uno dei più grandi disastri ambientali nella storia dell’umanità.
E ancora. Per la categoria Istituzioni la giuria ha selezionato i dieci comuni trentini che, partendo dai propri impianti idroelettrici (che producono 450 milioni di kW l’anno, oltre dieci volte il consumo locale della zona), si sono aggregati per auto-produrre energia rinnovabile. Oltre all’acqua, questi comuni producono energia dal legno col quale alimentano le centrali di teleriscaldamento. Il progetto è stato realizzato da Acsm Primiero, una delle maggiori multiutility del Trentino-Alto Adige, che dal 1902 si è sviluppata lungo due direttrici: unire le forze e puntare tutto sulle fonti locali, acqua e legno. Infine, Hoooly, il cestino intelligente che mira a sostituire i cassonetti, si è aggiudicato il premio della categoria Giovani e StartUp. Realizzato da Nicolas Lorenzo Zeoli (24 anni) e Gabriele Cavallaro (25 anni), Hoooly è sferico, automatico e si occupa della corretta differenziata aprendo, grazie a una semplice app, la giusta zona dove gettare il rifiuto.
“Mettere al centro e premiare le realtà che si impegnano quotidianamente per un mondo più verde è la missione del Premio Non Sprecare che Luiss sostiene dal 2017. Mai come oggi, infatti, il tema della sostenibilità e del risparmio delle risorse energetiche sono stati così centrali ed urgenti. É fondamentale, quindi, costruire una cultura della responsabilità che parta dai più giovani, per creare consapevolezza e diffondere comportamenti e modelli virtuosi nella vita di tutti i giorni” ha affermato il Direttore Generale della Luiss Giovanni Lo Storto.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, tra gli altri: il professor Sergio Fabbrini, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss; l’Ing. Alberto Portolano Project Manager presso Grimaldi Group; Andrea Pranovi, coordinatore di Radio Sapienza;
Per Acea hanno partecipato Serena Dell’Aira, Head of Partner Development Acea Innovation, che ha consegnato il premio ai vincitori della categoria Aziende, e Daniele Del Pesce, Head of Business Unit E-Mobility Acea Innovation, che ha approfondito il concetto di mobilità sostenibile raccontando alcuni degli obiettivi che l’azienda intende perseguire sulla green economy insieme alla Luiss.