Ieri, 23 marzo, si è svolto in Luiss il primo modulo del Seminario “Open Science dalla A alla Z”, una iniziativa dell’Ufficio Ricerca e Terza Missione rivolta a docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi Luiss e al personale tecnico amministrativo che supporta più strettamente le attività di ricerca dei Dipartimenti.
Il corso è erogato dalla dott.ssa Elena Giglia, Responsabile dell'Unità di progetto Open Science dell'Università di Torino, e si articola in due moduli.
Il primo modulo, “Open science come e perché”, ha avuto l’obiettivo di far comprendere ai partecipanti le logiche e le potenzialità di un approccio aperto alla comunicazione scientifica in alternativa al sistema attuale e alle sue criticità, anche alla luce dell’esperienza della pandemia. La scienza aperta non solo è più robusta e verificabile, ma poiché garantisce accesso a tutti, si traduce in un maggiore impatto sulla società, per via del potenziale di riutilizzo immediato dei dati e dei risultati della ricerca universitaria.
Per questo Open Access e Open Science sono ormai diventati una priorità nell’agenda politica dell'Europa. Con l’avvio di Horizon Europe il tema è diventato ancora più attuale in quanto l’adozione di pratiche di Open Science rientra fra i criteri di valutazione e selezione delle proposte di progetto nella sezione “Scientific Excellence”. Il secondo modulo, “Dati FAIR, EOSC e DMP”, si terrà via Webex il prossimo 29 marzo e affronterà alcuni aspetti tecnici di “come si fa” Open Science.
I materiali del corso sono a disposizione di tutti alla pagina https://doi.org/10.5281/zenodo.7746628
La registrazione del primo modulo è disponibile accedendo con le proprie credenziali Luiss.
Scopri di più sulle iniziative di Luiss per l'Open Access alla pagina dedicata.
Foto di Elena Giglia
*** Aggiornamento 13/04/2023: le registrazioni di entrambi i moduli sono disponibili per tutti nella nuova pagina dedicata all'Open Science ***