Imparare nuove lingue è come intraprendere un viaggio significativo che non sai dove potrà portarti. Questa la filosofia alla base di Speakly, la nuova startup per imparare le lingue straniere ideata da due studenti LUISS di Economia e Management: Adriano Galdieri e Giancarlo Ramos. Entrambi ventiduenni, i due ragazzi si sono incontrati in università incrociando interessi e percorsi costruiti in giro per il mondo: "Avendo entrambi un background internazionale, ci siamo subito trovati d'accordo rispetto all'idea che una startup basata sull'apprendimento dell'inglese fosse il miglior progetto che potessimo sviluppare".
"Sono nato a Roma ma a soli tre mesi ero già in volo su un aereo che mi avrebbe portato dall'altra parte dell'emisfero, in una delle 7.107 isole delle Filippine", racconta Giancarlo. Quando poi, dieci anni dopo, è rientrato in Italia con la famiglia, ha vissuto le naturali difficoltà ma anche il privilegio di vivere fra un capo e l'altro dei due emisferi: "All'inizio è stata dura per la lingua e il nuovo contesto, ma dopo qualche anno possedevo già una visione internazionale: due mondi, due culture, due popoli e una profonda conoscenza di entrambi".
Anche la vita di Adriano si può descrivere come "un lungo viaggio con molte soste ma con un tesoro di ricordi". Nato in Venezuela e vissuto fra Italia, Polonia, Qatar e Stati Uniti durante infanzia e adolescenza, prima di iniziare l’università aveva già incontrato così tante persone e ambienti differenti da fargli pensare che fosse normale non fermarsi troppo a lungo in una città.
Alla fine, scelgono entrambi la LUISS proprio per coniugare la vocazione internazionale con quella imprenditoriale. Giancarlo ricorda di aver scelto di studiare Economia dopo aver letto un articolo sul possibile default dell'Italia durante la crisi finanziaria: "C'era aria di cambiamento e volevo saperne di più". Adriano invece ha scelto di fermarsi a Roma dopo aver cominciato a interessarsi al mondo delle startup, grazie a un primo progetto web sulla fotografia.
Da questa unione d'intenti nasce Speakly, la startup per consente di imparare l'inglese online tramite una serie di lezioni individuali via Skype. Un'idea nata dal principio condiviso che "acquisire nuove lingue apre nuove porte e conduce a nuove opportunità". Contando sulla loro sinergia e sugli stimoli ricevuti in Università (in particolare quelli dei professori Stefano Za e Massimo Bernaschi per "gli strumenti fondamentali acquisiti nel corso di Informatica" e quelli di Eloisa Campioni e Paolo Giordani nei corsi di Istituzioni di economia politica e Microeconomia, "che ci hanno aiutato a concepire una piattaforma di outsourcing attingendo forze e capacità dai paesi emergenti"), i due ragazzi in poco tempo hanno completato il sito e intrapreso un percorso di collaborazione con degli insegnanti di inglese delle Filippine "personalmente e attentamente selezionati, tramite un vero e proprio processo di recruiting".
Per entrambi questa idea di impresa è la nuova tappa di un lungo viaggio dove non è importante solo la meta ma anche quello che si impara durante il tragitto. "Abbiamo avuto l'ispirazione e il coraggio di lanciarci in un'impresa di tale portata grazie alle innumerevoli opportunità di formazione e stimolo imprenditoriale che la LUISS ci ha offerto nei nostri anni di studio. E ora che abbiamo reso reale la nostra idea ci sentiamo pronti a proporre il nostro progetto a LUISS EnLabs".